Sant'Agnello

Sant’Agnello, accordo sul verde tra il WWF e Orlando

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Aiuola Sant'Agnello

SANT’AGNELLO – Il WWF a seguito del drastico taglio di numerosi alberi avvenuto a S.Agnello nei giorni scorsi, quando furono eliminati diversi esemplari di Platani, Lecci, Palme, Brachychiton, Carrubi e Biancospini, si è incontrato nel pomeriggio di ieri al Municipio di S.Agnello con il Sindaco ing. Gianmichele Orlando e i responsabili comunali per ottenere garanzie sul reimpianto degli alberi abbattuti e stabilire un protocollo di intesa atto ad evitare in futuro pianificazioni irrazionali e ulteriori danni al patrimonio arboreo comunale. All’incontro assieme ai volontari del WWF erano presenti, oltre al Sindaco di S.Agnello, il delegato al Verde Pubblico Giuseppe Gargiulo, il responsabile del Settore Amministrativo Nello Gargiulo, il giardiniere comunale Giovanni Ferraro, l’agronomo Mauro Costantino e l’arch. Antonio Marino. “Il bilancio dell’incontro ci appare positivo – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – il delegato al Verde ha manifestato tutta la disponibilità ad avviare un confronto costruttivo e una collaborazione fattiva con la nostra associazione…iniziando con il pianificare l’immediata progettazione e reimpianto degli alberi dell’area di P.le della Libertà, via Diaz, Piazzetta Angri. Inoltre il sindaco Gianmichele Orlando ci ha espresso il suo entusiasmo all’idea di ripiantare un altro Pino Domestico in ricordo dello storico esemplare seccato anni fa e che, da circa 2 secoli, faceva ormai parte integrante della storia e della geografia dei luoghi”. “L’intento dei partecipanti all’incontro è apparso quello di voler lavorare per rimediare agli errori commessi nel passato ad iniziare dalla discutibile progettazione a verde della piazza Angri e paraggi. Nel progetto definitivo di rifacimento di tale area, infatti, erano previste diverse aiuole per nuovi alberi. Ma, a fine cantiere, le aiuole furono occluse, posizionando cubi e fioriere al posto degli alberi, in dispregio ai rendering prodotti, che mostravano invece una piazza “piena di verde” e in difformità con lo stesso progetto approvato dalla Soprintendenza. Nell’incontro si è manifestata quindi l’intenzione di ripiantare TUTTI gli alberi eliminati e di sostituire il filare di Biancospini in via Diaz con analoghe alberature di maggior dimensioni visto che proprio le esili dimensioni delle piantine fornite dalla ditta vincitrice dell’appalto, assieme ai discutibili lavori di impianto, non sembrano aver dato le sufficienti garanzie per il loro migliore attecchimento. Si provvederà anche ad effettuare un movimento della terra sotto le zolle prima dell’impianto dei nuovi alberelli. Quelli preesistenti verranno allocati altrove o donati al WWF che provvederà ad impiantarli con i suoi volontari nelle scuole. Alcune aiuole verranno spostate in modo da permettere agli alberi di poter crescere liberamente senza dover subire costrizioni e potature drastiche e, a tale riguardo, l’arch. Marino ci ha rassicurato sulla possibilità tecnica di effettuare gli scavi per le nuove aiuole. Si è parlato anche del Parco Giochi dei Colli di Fontanelle che versa in uno di triste e indecoroso abbandono: “…più che un’Area a Verde – ha dichiarato Claudio d’Esposito – ci  sembra il cortile per l’ora d’aria di un carcere!!! E’ assurdo che in un Parco ci debba essere solo cemento e cancellate ed è triste che i pochi alberi presenti, che donano una benefica frescura nelle giornate assolate,  siano costretti a vegetare strozzati nel cemento fino a sotto il tronco!!! Nella nuova progettazione abbiamo chiesto di lasciare più spazio alla Natura. Nell’ottica di dare un contributo alla ricostruzione di “angoli di Natura in città” utili al mantenimento della Biodiversità, e alla creazione di un luogo dove sia più facile l’incontro tra i bambini e la natura, abbiamo suggerito di impiantare nel parco, e lungo tutta la recinzione perimetrale, siepi, arbusti ed essenze autoctone, evitando specie estranee alla tradizione botanica locale. In tal modo sarà possibile favorire la piccola fauna selvatica ed offrire ad insetti, farfalle, lucertole ed  uccelli riparo e cibo. Le piante autoctone si sono infatti evolute insieme al nostro clima e gli animali sono abituati a nutrirsi delle loro foglie o bacche, e del nettare dei loro fiori, cosa che non accade con le essenze provenienti da altre latitudini…ecco perché è importante scegliere tali piante per ogni pianificazione a Verde…come d’altronde ESPRESSAMENTE già previsto dal Regolamento per le Aree a Verde in vigore a S.Agnello. Si è parlato delle Palme e della necessità di prevedere il reimpianto degli alberi abbattuti a seguito dell’infestazione del Punteruolo Rosso con altre tipologie di piante. Infine il WWF ha ribadito la necessità di apportare alcune correzioni al Regolamento per la Tutela del Patrimonio Arboreo Comunale per quanto concerne i lavori effettuati nei pressi di apparati radicali degli alberi (che vengono troppo spesso gravemente danneggiati) e il deposito di una congrua caparra da parte di privati che, con l’ausilio di perizie agronomiche, dovessero chiedere e ottenere l’autorizzazione all’espianto di alberi con la promessa di ripiantarne altri. La caparra permetterebbe all’Amministrazione di intervenire qualora (ed è la maggior parte dei casi!!!) la “promessa”, sebbene sia un obbligo insito nell’autorizzazione stessa, non venga mantenuta!!! “ Siamo fiduciosi …ora  non resta che aspettare che alle belle parole seguano i fatti!!!”

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